Via libera nel pomeriggio di oggi (15 ottobre) dal Consiglio dei Ministri alla nuova legge di Bilancio che contiene al suo interno anche le misure per la riforma Pensioni e in particolare nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso a nuove forme di pensione anticipata seppur con qualche penalizzazione, che non dovrebbe superare il 5% annuale e che anzi dovrebbe essere del 4%, sugli assegni previdenziali. Ad illustrare in sintesi e con le slide i contenuti della manovra finanziaria è stato il premier Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi nel tardo pomeriggio a Palazzo Chigi a margine della riunione del Consiglio dei Ministri.

Sulla questione previdenziale intesa raggiunta tra governo e sindacati, almeno secondo quanto racconta il capo dell'esecutivo ai giornalisti in diretta streaming su Youtube.

Legge di Bilancio varata dal Consiglio dei Ministri

In particolare di "accordo significativo raggiunto con i pensionati e i sindacati", ha parlato il premier illustrando il capitolo per la riforma pensioni contenuto nella legge di Bilancio, a partire dalla quattordicesima per le pensioni basse all'Anticipo pensionistico (Ape) anche in versione Social. E a proposito delle risorse per la riforma pensioni contenute nella manovra di bilancio: "Avevamo chiuso a 6 miliardi ed invece - ha sottolineato il presidente del Consiglio - sono 7 miliardi di euro nel triennio".

Non viene però rottamata la riforma pensioni varata nel 2011 dal Governo Monti con il sostegno della maggioranza di larghe intese che andava da Forza Italia al Partito democratico. "Noi manteniamo l'impianto delle riforme pensionistiche - ha detto infatti il premier rassicurando in questo senso l'Unione europea sul fatto che non sarà modificata la legge Fornero che è una garanzia per la finanza pubblica - dando un'occasione in più a una fetta di persone che deciderà di uscire prima dal lavoro - ha spiegato Renzi - col 4% di penalizzazione".

Misure per la riforma pensioni e la riduzione tasse

Il premier non ha parlato delle altre questioni aperte sulla riforma pensioni, come la salvaguardia esodati, la proroga di opzione donna, la quota 41 per i lavoratori precoci. La finanziaria non è stata ancora pubblicata sul sito del governo. Probabilmente qualcosa in più si saprà a margine della conferenza dal comunicato stampa di Palazzo Chigi, ma ancora non si è capito quali siano state le scelte del governo.

Altri i capitoli illustrati direttamente dal premier Renzi in conferenza stampa. "Il lavoro sulla competitività - ha detto il presidente del Consiglio in conferenza stampa - vale qualcosa come 20 miliardi". Poi un miliardo al fondo di garanzia per le PMI e fino a 25 miliardi di credito alle piccole e medie imprese "che non riescono - ha sottolineato Renzi - ad avere i finanziamenti". Poi "scendono ancora le tasse", ha detto il premier. "Giù Ires e Iri, via Irpef agricola, sostegno alle partite Iva", recitano le slides illustrate in conferenza stampa a Palazzo Chigi.